Definizione
Descrive una misura per valutare la Qualità dei dati rilevati limitando il campo di variazione dei valori in un campione. Quando si determinano i dati temporali, si ricorre sia agli intervalli di confidenza assoluti che quelli relativi:
- L’intervallo di confidenza assoluto f (in %) indica in che misura i valori determinati possono differire dal valore vero,
- l’intervallo di confidenza relativo ε (in %) esprime il rapporto fra f e il valore determinato p (valore proporzionale).
Più grande è l’intervallo di confidenza ammissibile, meno dati è necessario determinare. L’intervallo di confidenza desiderato deriva dall’obiettivo dello studio. Per esempio, è 2, 2,5% nel caso dei Campionamenti delle attività.